Che la novità di questi giorni sia rappresentata da iOS7 è fuori discussione, che poi rappresenti del tutto una novità è di fatto una questione di punti di vista. Partiamo, come sempre quando si parla di un prodotto della mela, dal fatto che quando fanno qualcosa, qualsiasi cosa, il modo in cui ci viene raccontato lo fa sempre e comunque sembrare la cosa più bella che occhio umano abbia visto, il problema è che in questo specifico caso l’occhio umano lo ha davvero visto.
Tuttavia non mi sento di dare contro ai designer di Apple (e chi mai potrebbe farlo dopotutto) anche perché a prendere spunto da quanto di bello è stato fatto dagli altri che male c’è, e poi diciamocelo, lo fanno tutti.
Vero che da Apple ti aspetti sempre il gran colpo, il passo in più, e non è che non ci sia in iOS7 eh, ce ne sono più di uno a mio modo di vedere, ma quello che rimane pare essere lo sfondo animato (come in Android), il modo di chiudere le app spingendole via (come in BlackBerry) e un certo tipo di interfaccia alla Windows Phone 8.
Quello che voglio dire è semplice, fermo restando che la nuova grafica è se vogliamo semplificata, e non per questo non bella, traslucida, con animazioni ancora più morbide, il fatto che per alcune soluzioni abbia preso spunto da altre piattaforme quanto è un male?
Certo, usciranno problemi di copyright figurati se non esce qualcosa in questo iOS7, ma il fatto che certe soluzioni si assomiglino molto non mi sembra un grande problema. Chi ha un iPhone o iPad e aggiornerà a iOS7 si troverà un device rinnovato graficamente e anche con qualche funzionalità in più, un Siri ancora più attento grazie all’ingresso di Twitter e Wikipedia nelle proprie competenze, un sistema di visualizzazione che rende all’utente un effetto di profondità del tutto nuovo, e c’è da scommettere che per quanto le somiglianze ci siano, a ben guardare su iOS7, tutte messe insieme, faranno un figurone.