LTE – Connessioni velocissime a portata di dito

In questi giorni, alle persone che hanno uno smartphone di nuova generazione, è apparsa una sigla, in alto a sinistra, con la misteriosa dicitura LTE. Probabilmente ci sono persone che non sanno cosa significa.
Per poter essere il più chiaro possibile, devo fare un piccolo, e lo so, barboso, passo indietro per darvi un’idea storica sull’evoluzione della telefonia mobile.

Come sicuramente alcuni di voi ricorderanno, in Italia la diffusione dei telefoni cellulari è iniziata in concomitanza di un avvenimento sportivo, i Mondiali di Calcio Italia90. Allora, nelle città italiane che ospitavano le partite, fu attivata la rete per i telefoni mobili “palmari”. La rete con la quale trasmettevano usava lo standard “TACS” (Total Access Communications Systems) ed è stato il primo standard delle moderne comunicazioni cellulari, quindi la prima generazione (1G). TACS divenne poi obsoleto a vantaggio del più moderno GSM, che sta per Global System for Mobile Communications ed è la seconda evoluzione (2G) in termini di telefonia mobile; le grandi differenze, per gli utenti, tra TACS e GSM, sono state soprattutto la possibilità per quest’ultima di essere compatibile con le reti internazionali ( quindi in grado di fare Roaming tra i diversi operatori nel mondo), l’opportunità di inviare brevi messaggi di testo tra gli utenti, gli SMS e, dato che GSM introduceva la comunicazione digitale, poté anche inviare dati oltre alla voce.

Con la sempre maggiore diffusione di Internet, e l’arrivo della posta elettronica (Email) con, parallelamente, il sempre maggior successo nell’utilizzo dei telefoni cellulari, per gli operatori diventa fondamentale avere apparecchi in grado di navigare in internet e di ricevere e mandare email. Quindi alla rete GSM succede UMTS (Universal Mobile Telecommunications Systems), lo standard di terza generazione, 3G. UMTS a differenza di GSM, è dotato di una velocità maggiore e di maggior capacità di trasferimento dati, dando così la possibilità agli apparati di telefonia mobile di accedere a molti più contenuti multimediali. La creazione di “autostrade” così veloci e larghe ha permesso il boom di vendite di SmartPhone e Tablet.

Ma torniamo a LTE; è l’acronimo di Long Term Evolution, ed in sostanza è un miglioramento delle rete UMTS , quindi ancora standard di terza generazione; possiamo definirlo come un protocollo intermedio a quello che poi creerà la telefonia mobile di quarta generazione, 4G . Al di là dei parametri tecnici, che sicuramente sono meno interessanti per l’utilizzatore, ciò che maggiormente significativo è lo straordinario aumento della velocità con la quale, attraverso il nostro device, ci colleghiamo alla rete; in termini semplici, LTE ad oggi è lo strumento più veloce per la telefonia mobile in Italia, riduce cioè in maniera sostanziale quei noiosissimi tempi di attesa per ottenere le informazioni che cerchiamo su internet. Per darvi un’idea della differenza tra UMTS e LTE basti pensare che con il secondo abbiamo una velocità di download di molto superiore, da circa 384 Kb/s per UMTS a circa 326 Mb/s di LTE.

Tre curiosità:

1. Avete notato la fretta nel passaggio dalla TV analogica al digitale terrestre? Beh, è stata dovuta al fatto che era necessario liberare le frequenze radio sulla quali trasmetteva la vecchia TV per renderle disponibili alla rete per la telefonia mobile, che continua ad avere fame di velocità.
2. LTE rischia di far diventare obsoleta, ancora prima di essere realizzata, la famosa WI-MAX, che nell’idea degli operatori doveva fornire un accesso veloce alla rete, in modalità wireless, per tutte le nostre città. Forse non ce ne sarà più bisogno.
3. Per gli amanti della velocità LTE è stato testato con ottimi risultati, per trasmissioni/ricezioni anche a 350 km/h orari e in alcuni casi, dovuti ad infrastrutture di rete ultra moderne, fino a 500 km/h!