Il cablaggio strutturato degli edifici è una metodologia di progetto seguita per realizzare impianti di telecomunicazione, appunto, interni agli edifici. Per integrare e far funzionare al meglio la rete dati e la comunicazione telefonica dei grandi stabili, sono stati migliorati alcuni aspetti relativi alla loro costruzione. Quando viene richiesta una rete di poche macchine basta posizionare un concentratore con qualche cavo, quando invece è necessaria una rete che copra un intero edificio, si deve optare per un cablaggio strutturato. Si tratta di un metodo per coprire le diverse funzionalità di sistemi fonia/dati/immagini, realizzato tramite la posa dei cavi in ogni zona dell’edificio stesso.
In cosa consiste il cablaggio strutturato
Quando parliamo di cablaggio strutturato intendiamo un insieme di componenti passivi (come cavi, prese terminali, connettori) utili a realizzare una rete informatica. Ogni cavo è lungo al massimo 90 metri, cui possono esserne aggiunti altri 10 per i cavi di permuta. Ad ogni postazione di lavoro, inoltre, afferiscono uno o più cavi, che vengono posati in apposite tubazioni. I cavi sono collegati a un’estremità da prese telematiche installate all’interno di placche a muro o a pavimento e dall’altra a pannelli di permutazione. Ed è proprio grazie alle permutazioni che il cablaggio strutturato consente di configurare (o ri-configurare) la distribuzione dei segnali (quali dati e video) internamente all’edificio.
A causa delle velocità con la quale oggi la tecnologia diventa obsoleta, sempre più spesso vengono richiesti interventi di riconfigurazione sui sistemi: per questo motivo coloro che li creano hanno adeguato la rispettiva offerta, unendo servizi differenti in un’unica struttura versatile e riconfigurabile. La risposta principale a questo tipo di problema è infatti rappresentata dall’eliminazione della distinzione tra impianto telefonico, rete trasmissione dati ed immagini: l’impianto integrato fonia/dati solitamente è unico e viene ultimato seguendo protocolli standard nel rispetto delle normative vigenti (normativa americana TIA/EIA-568, normativa europea EN-50174 e normativa internazionale ISO/IEC-11801). Il cablaggio strutturato richiede in ogni caso una certificazione in ambito comunitario.