Uno stralcio dell’intervista a Marco Dellamotta e pubblicata da MilanoReporter lo scorso 27 ottobre 2017 a cura di Sabrina Antenucci.
L’imprenditore racconta le difficoltà della crisi economica che nel 2008 ha spezzato tante aziende italiane. Il suo segreto per uscirne? Credere nelle persone, stringersi attorno alla propria squadra per superare i momenti duri e mettersi in discussione.
“Quando ho visto che le cose andavano male, ho pensato di chiudere. Mi sono chiesto se fossi in grado di superare il momento, se il problema fosse davvero la crisi o se fossi io. Mi sono chiesto a lungo se avessi ancora l’entusiasmo e l’energia necessari per far funzionare l’azienda. Quando ho capito che il mio posto era ancora qui ho ingranato la marcia e sono andato dritto per la mia strada”
Bello, ma concretamente cosa hai fatto per superare quegli anni?
“Ho ricominciato a lavorare con una disciplina ferrea. La mattina ho iniziato a svegliarmi prima, arrivavo in ufficio prima dei miei collaboratori e uscivo dopo tutti loro. Ho lavorato come se fosse il mio primo giorno, ogni giorno, e ho ricominciato a studiare e a offrire formazione ai miei collaboratori. Se fossimo riusciti a crescere e ad evolverci avremmo superato la sfida, ne ero certo. Poi ho creato un’offerta per i clienti basata sul valore e non sul prezzo. Le aziende, oggi più che mai, si aspettano la miglior soluzione al miglior prezzo. È tutto sommato corretto, ma se non ci aggiungi il valore unico che puoi offrire non sei in grado di creare una base di clienti fidelizzata. E non ho mai smesso di valorizzare i miei dipendenti, dal primo all’ultimo. Le persone senza una valorizzazione e una formazione costante non possono dare il meglio di sé, e una squadra scontenta non porta mai alla vittoria.”
Devi ammettere che creare un “tesoretto” per i momenti difficili sia stato un colpo di genio.
“Non la vedo una cosa geniale. Credo che ogni imprenditore debba creare una rete per ogni evenienza. Io ho iniziato subito, così quando ne ho avuto bisogno ho potuto attingere dal fondo aziendale per non far mancare ai miei collaboratori quanto meritavano e ho potuto privarmi per un paio d’anni dello stipendio per non gravare ulteriormente sull’azienda. Sai secondo me qual è il vero segreto?”
Se me lo dici lo racconto a tutti, però
“Devi. Il segreto è affrontare ogni problema con una dose di leggerezza, o superficialità.”
Ecco. Come in un sogno…
“Esatto, bisogna fidarsi dei propri sogni, perché si avverano. “
Come ti vedi tra 5 anni?
“In ITS, ancora, ma non 12 mesi all’anno. Voglio andare un in giro per il mondo in barca a vela per una parte dell’anno”
E chi guiderà l’azienda mentre sarai in barca a vela?
“I miei collaboratori. Bisogna fidarsi delle persone, se crei una grande squadra puoi avere grandi soddisfazioni”